Ricevuta nella serata di ieri una
mail di phishing ai danni di Banca Valsabbina
che appare identica nel testo alla precedente mail di
phishing Carige ricevuta il 29/3 e descritta in
questo post
Si tratta molto probabilmente
dei medesimi phishers o, al limite, del medesimo fornitore del kit di phishing considerato che
in ambedue i casi, le analogie non si limitano ai messaggi in mail ma sono molto evidenti anche nella codifica del codice di redirect.Viene infatti utilizzato per il redirect
un codice debolmente offuscato che vediamo in dettaglio
e che
confrontato con quello del
phishing Carige del 29/3
mostra
stessa struttura tranne che per le urls al clone della banca.Il redirect e' ospitato su sito in cui risulta presente la piattaforma di commercio elettronico
Zen Cart (online store management system) all'interno del folder relativo ad
FCKEditor (open source WYSIWYG text editor) mentre il clone di phishing e' ospitato su sito sviluppato in Joomla
Questa la pagina clone di
login Banca Valsabbina a cui segue la solita richiesta dei pin codes per poi essere rediretti sul reale sito della banca
Edgar
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