venerdì 17 dicembre 2010

l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) condanna una banca a risarcire i danni di una azione di phishing

l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e' un sistema di risoluzione delle liti tra i clienti e le banche e gli altri intermediari che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari (tratto dal sito http://www.arbitrobancariofinanziario.it )

“La mia finanza” pubblica un articolo dai contenuti molto interessanti al riguardo del problema relativo al risarcimento dei danni di chi fosse caduto in una azione di phishing.
Si tratta della decisione che condanna un istituto bancario a risarcire i danni relativi ad una azione di phishing.

Nel testo , a cui rimando per una completa lettura si legge come

….....' Il correntista non ha diligentemente custodito il codice d'accesso al servizio di home banking. ma la banca gli deve comunque un risarcimento, perche' non ha adeguatamente informato il cliente dei rischi connessi alle operazioni via internet......'

Come viene inoltre riportato dall'articolo

…..Quella dell'Arbitro", ha commentato l'avvocato Grazia Ferdenzi di Confconsumatori Parma che ha assistito il correntista, "e' una decisione molto importante perche' riconosce, accanto al dovere dell'utente di prestare sempre la massima diligenza nell'utilizzo dei propri codici di accesso al servizio di home banking, l'altrettanto fondamentale dovere di diligenza dell'intermediario finanziario nell'adozione di tutte le cautele necessarie per proteggere adeguatamente la clientela dal rischio sempre piu' frequente di truffe informatiche"

Ricercando sul sito ABF nella sezione relativa a :' 16.11.2010 - Pubblicazione di un gruppo di decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario' si trova questo link a file PDF, consultabile online, che parrebbe essere proprio relativo a quanto accaduto e che descrive nel dettaglio la decisione presa.

Altri riferimenti li trovate ad esempio su http://www.parmadaily.it

Edgar

1 commento:

denis ha detto...

possiamo suggerire ai correntisti frodati di quali istituti ricorrere all'arbitrato?
Se documentiamo loro la scarsa diligenza, o meglio l'effettiva possibilità di contrasto esistente in alcuni casi e la pressoché assoluta passività degli istituti?
sarei curioso ... :-)