Gravi disagi da ieri 30 gennaio per chi si collega ad internet soprattutto da Egitto ed india che hanno visto la loro larghezza di banda di interconnessione alla rete internet mondiale ridursi del 50% e oltre a causa della rottura di uno dei principali cavi sottomarini nel Mediterraneo.
Non si conosce ancora precisamente la causa di questa rottura ma si avanza l'ipotesi di una ancora di una nave vicino al porto di Alessandria d'Egitto che ha tranciato il cavo.
Dalla mappa si vedono i paesi piu' colpiti da questo disservizio Intenet, e si puo' notare come ad esempio per l'India una delle principali vie di connessione internet al resto del mondo passa proprio per il cavo che attraversa canale di Suez e il Mediterraneo.
Il Ministero delle Telecomunicazioni egiziano ha detto che probabilmente ci vorranno diversi giorni per un ritorno alla normalita' dei servizi internet dopo l'interruzione di mercoledi'.
Si stanno anche cercando percorsi alternativi di comunicazione, compresi i satelliti, per ovviare al grave problema.
Sembrerebbe, che pure qui in Thailandia, anche se in minima misura, qualche problema di comunicazione possa essere presente quando ci si vuole collegare a siti di nazioni che probabilmente prima del guasto usufruivano comunque di questa connessione.
Sara' solo un caso ma da ieri la connessione ad esempio del sito ANSA.it dalla Thailandia e' notevolmente rallentata.
Faccio notare che ad esempio mentre fino al momento del guasto un trace di una connessione ad ANSA it il piu' delle volte visualizzava un passaggio attraverso la zona medio orientale ora come si nota dal grafico si passa sempre attraverso gli USA cioe' in direzione EST.
Ancora una volta vengono quindi evidenziati dei grossi problemi inerenti alla affidabilita' di Internet specialmente con l'aumentare del suo utilizzo.
Nonostante il gran numero di persone che hanno accesso al web, quasi tutto il traffico e' instradato attraverso un piccolo numero di cavi per lo piu' sottomarini.
Nel 2003, la rete di accesso in Europa occidentale e' stata colpita da un guasto ad un cavo di connessione tra gli Stati Uniti e la Francia, mentre le comunicazioni in Asia sono state seriamente danneggiati nel 2006 da attivita' sismica.
Un terremoto di 7,1 gradi sulla scala Richter si e' verificato nel 2006 al largo delle coste di Taiwan, danneggiando i cavi di collegamento tra Corea del Sud, Cina, Giappone e Singapore creando una drastica riduzione di accesso ad Internet e alle comunicazioni telefoniche per tutto il sud est asiatico che sono durate diverse settimane.
La fragilita' della retei Internet sta diventando sempre piu' evidente, e se consideriamo che diverse attivita' (es. le operazioni commerciali di borsa ) ormai dipendono esclusivamente da collegamenti telematici sara' opportuno che si cerchi di perfezionare un sistema che sempre piu' spesso mostra dei limiti alla sua funzionalita'
E' vero che Internet , proprio per la tipologia dei protocolli di rete usati, permette di instradare i pacchetti di dati automaticamente verso la connessione che al momento risulta funzionante e quindi in qualche modo riesce a sopperire ai guasti ma se comunque le vie di comunicazione (cavi e satelliti) risultano ridotte si avra' una inevitabile congestione fino al blocco dei collegamenti.
Edgar
Dalla mappa si vedono i paesi piu' colpiti da questo disservizio Intenet, e si puo' notare come ad esempio per l'India una delle principali vie di connessione internet al resto del mondo passa proprio per il cavo che attraversa canale di Suez e il Mediterraneo.
Il Ministero delle Telecomunicazioni egiziano ha detto che probabilmente ci vorranno diversi giorni per un ritorno alla normalita' dei servizi internet dopo l'interruzione di mercoledi'.
Si stanno anche cercando percorsi alternativi di comunicazione, compresi i satelliti, per ovviare al grave problema.
Sembrerebbe, che pure qui in Thailandia, anche se in minima misura, qualche problema di comunicazione possa essere presente quando ci si vuole collegare a siti di nazioni che probabilmente prima del guasto usufruivano comunque di questa connessione.
Sara' solo un caso ma da ieri la connessione ad esempio del sito ANSA.it dalla Thailandia e' notevolmente rallentata.
Faccio notare che ad esempio mentre fino al momento del guasto un trace di una connessione ad ANSA it il piu' delle volte visualizzava un passaggio attraverso la zona medio orientale ora come si nota dal grafico si passa sempre attraverso gli USA cioe' in direzione EST.
Ancora una volta vengono quindi evidenziati dei grossi problemi inerenti alla affidabilita' di Internet specialmente con l'aumentare del suo utilizzo.
Nonostante il gran numero di persone che hanno accesso al web, quasi tutto il traffico e' instradato attraverso un piccolo numero di cavi per lo piu' sottomarini.
Nel 2003, la rete di accesso in Europa occidentale e' stata colpita da un guasto ad un cavo di connessione tra gli Stati Uniti e la Francia, mentre le comunicazioni in Asia sono state seriamente danneggiati nel 2006 da attivita' sismica.
Un terremoto di 7,1 gradi sulla scala Richter si e' verificato nel 2006 al largo delle coste di Taiwan, danneggiando i cavi di collegamento tra Corea del Sud, Cina, Giappone e Singapore creando una drastica riduzione di accesso ad Internet e alle comunicazioni telefoniche per tutto il sud est asiatico che sono durate diverse settimane.
La fragilita' della retei Internet sta diventando sempre piu' evidente, e se consideriamo che diverse attivita' (es. le operazioni commerciali di borsa ) ormai dipendono esclusivamente da collegamenti telematici sara' opportuno che si cerchi di perfezionare un sistema che sempre piu' spesso mostra dei limiti alla sua funzionalita'
E' vero che Internet , proprio per la tipologia dei protocolli di rete usati, permette di instradare i pacchetti di dati automaticamente verso la connessione che al momento risulta funzionante e quindi in qualche modo riesce a sopperire ai guasti ma se comunque le vie di comunicazione (cavi e satelliti) risultano ridotte si avra' una inevitabile congestione fino al blocco dei collegamenti.
Edgar